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La Festa del BABBO

rachele sagramoso rachelesagramosomaternamente Mar 15, 2024

di Rachele Sagramoso

Quando io parlo di mio marito, talvolta lo prendo in giro definendolo Neanderthal. In effetti, tuttavia, se lo fosse al 100% non saprebbe riconoscere i miei pregi, non saprebbe il motivo che mi spinge a studiare, non gli importerebbe nulla di enumerare i motivi per i quali siamo una famiglia normalissima e serena.
 

Va di moda definire il proprio marito come una Ritmo di trent'anni fa: un modello base senza neppure alzacristalli elettrici né cinture di sicurezza. Probabilmente questo fa il pari con la moglie devota.

Io sono certa, invece, di aver sposato l'unico uomo sulla faccia della terra capace di tenermi testa - a modo suo, ergo virile - nei miei pensieri e nei miei progetti. Un uomo quadrato, pratico, che mi ha fatto sempre pensare: "Porca miseria quante cose sa questo, che io ignoro". Ho sposato un uomo completamente diverso da quello che mia nonna (che aspirava all'avvocato benestante milanese), mio nonno (che bramava quello di nobile lignaggio come me) e mio padre (pio, devoto, rosario in mano) avrebbero voluto per me.
 

Ho sposato un uomo in grado di stare in silenzio ad ascoltarmi per lo meno per tre ore di fila, fermandomi di quando in quando per dirmi: "Spiegati meglio, perché voglio capire, voglio conoscerti".
Ho sposato un uomo, infine, che pubblicamente racconta la nostra storia e che fa uno spoiler interessante: vediamo chi lo trova.

PS no, non sono in attesa.

FONTE : RacheleSagramosoMaternaMente

 

 

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