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IL TRADIMENTO DEI MEDICI È STATO EPOCALE

max del papa silvana de mari vaccini covid May 24, 2024

 di Silvana De Mari

L’amico giornalista Max del Papa, danneggiato da vaccino, non si ferma e continua a fare inchieste. Le fa nei luoghi che frequenta adesso, vale a dire reparti di oncologia e istituti di fisioterapia, continuando a raccogliere voci dolenti di persone la cui vita è stata distrutta. Hanno firmato una liberatoria, alcuni sotto ricatto per salvare il lavoro, altri per l’esasperazione di non poter salire sul treno e usare il bagno dell’autogrill, che è sempre un ricatto, altre ancora per convinzione pensando di star salvando la propria vita, o peggio, di star salvando la vita di altri. Inocularsi è stato presentato come un gesto d’amore da un’autorità vaticana che è sempre più evidentemente a servizio di altri, un gesto di indispensabile civismo dalle maggiori autorità civili italiane, sulla cui indipendenza abbiamo sempre più dubbi.

Max del Papa nei suoi bellissimi e furibondi articoli è molto arrabbiato con il governatore Toti. Max è un mio amico e so che continuerà a volermi bene lo stesso anche se dico che se è vero che Toti ha taroccato i numeri per fare più vaccini, non dovrebbe essere disdicevole. Che male c’è a cercare di fare più iniezioni possibili di “farmaci efficaci e sicuri, che potenziano anche il sistema immunitario”? Il Web non dimentica. In questi giorni in cui Astrazeneca ritira il suo vaccino, mentre Pfizer ammette migliaia di morti, mentre i danneggiati non sono contabili, mentre persino il New York Times prende atto in un articolo in prima pagina del 5 maggio del disastro di questi farmaci, continuano a circolare i video di medici mediocri, ribattezzati virostar, che pontificano sulla sicurezza ed efficacia di questi farmaci.

Sono medici mediocri, mi assumo come sempre la responsabilità di ogni sillaba, perché hanno fatto affermazioni certe, all’indicativo presente, con una incapacità a questo punto patologica all’uso dei congiuntivi e dei condizionali, sull’assoluta sicurezza di farmaci che avevano scritto sulle schede tecniche un lungo elenco di effetti noti e di cui sono ignoti gli effetti a distanza. Come è tecnicamente possibile definire sicuro un farmaco che ha importanti effetti collaterali già scritti sul foglietto illustrativo? Come è tecnicamente possibile definire sicuro un farmaco di cui si ignorano gli effetti collaterali a distanza essendo stato sperimentato per solo due mesi? Sono queste persone che devono essere inquisite, loro e gli ordini dei medici che hanno permesso queste affermazioni clamorosamente false, in contraddizione con le stesse schede tecniche senza intervenire. Questi medici hanno creduto con gravissimo sprezzo della logica e dimostrando di non conoscere la storia della medicina, che farmaci buttati sul mercato con una risibile sperimentazione di soli due mesi potessero non essere un disastro. Hanno disatteso tutti gli avvertimenti, a cominciare da quelli di Peter Doshi. Hanno platealmente detto il falso, definire sicuro un farmaco in fase sperimentale, che elenca effetti collaterali e di cui non sono ovviamente conosciuti gli effetti a distanza è un’affermazione falsa. Il web ha fedelmente custodito l’ormai indelebile video del ministro Speranza che con la faccia nascosta dall’inutile e obbligatoria mascherina pontifica in Senato sulle assolute sicurezza ed efficacia di farmaci sperimentali, imposti con disprezzo e ricatto in maniera coatta e irresponsabile. Irresponsabile è da interpretarsi nel senso letterale del termine: nessuno se ne è assunto la responsabilità, tutti hanno voluto lo scudo penale, bizzarro per farmaci sicuri ed efficaci.

Tutta la responsabilità era sulle spalle del paziente, lui, per trenta secondi, quelli necessari a firmare il consenso detto informato, diventava l’esperto mondiale. Senza quella firma non poteva lavorare, né prendere un mezzo pubblico, ma quella firma è stata considerata libera, quindi il foglio su cui è stata messa si chiama ampollosamente liberatoria. Il governatore Toti è accusato di aver taroccato i numeri per iniettare più vaccini. Max del Papa è arrabbiatissimo con lui, ma, scusate, che male c’è? Che male c’è a taroccare qualche dato per iniettare più farmaci se sono farmaci ”efficaci e sicuri che potenziano il sistema immunitario”? Se uno ci guadagna qualcosa, tanto di guadagnato, è il caso di dirlo. Responsabili quindi in questo caso sono tutti medici che hanno ripetuto la frase falsa sulla efficace sicurezza di questi farmaci, in particolare quelli che hanno avuto visibilità mediatica. I veri responsabili sono gli Ordini dei Medici con relativi presidenti che hanno permesso che questa frase “sono farmaci sicuri e efficaci”, detta di farmaci sperimentali, e quindi ontologicamente falsa (un farmaco in fase sperimentale non può essere dichiarato sicuro, in quanto fino alla fine della sperimentazione non se ne conoscono gli effetti collaterali), fosse ripetuta come un vero e proprio battage pubblicitario. Responsabili sono i medici vaccinatori, che hanno rifiutato qualsiasi tipo di esenzione perché “i vaccini covid sono sicuri oltre che efficaci”, iniettando farmaci talmente pericolosi che avevano preteso lo scudo penale, oltre che un bel po’ di quattrini, per fare il lavoro. I medici vaccinatori inoltre hanno iniettato senza nessun tipo di prescrizione farmaci per i quali era necessaria la prescrizione medica, e non hanno mai informato i pazienti che quelli che stavano iniettando erano farmaci in fase sperimentale.

I dati forniti da Toti erano taroccati? È un reato? Maddai. I dati sono stati sempre taroccati. Sono stati taroccati per ordine dell’Istat i dati sulla mortalità: circolari hanno imposto di classificare come morto covid chiunque avesse un tampone positivo indipendentemente dalla vera causa di morte. I dati dono stati taroccati dall’inizio non ricordando mai i veri tassi di mortalità e quanto fossero bassi al di sotto dei quarant’anni. I dati sono stati taroccati sempre con il sistema dei tamponi che aumentando i cicli di amplificazione facevano diventare positivo anche un cespuglio di more. Persone andate in pronto soccorso per un braccio rotto sono finiti rinchiusi in reparti covid per un tampone positivo. Non tutti ne sono usciti vivi.

Il processo a madama Von der Leyen parla di mazzette da 35 miliardi, il valore di tre leggi finanziarie. Coloro che hanno reso il vaccino obbligatorio lo hanno fatto gratis per amore del popolo?

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