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Ius soli e voto ai sedicenni...

covid ius soli silvana de mari societa May 07, 2022

di Silvana De Mari

Abbiamo alle spalle  bizzarri  mesi di epidemia, molti sono morti, la società è stata annientata, l’ economia distrutta, la vendita di antidepressivi è alle stelle, i suicidi anche, ci avviamo al fallimento totale.

L’epidemia, se gestita correttamente,  non sarebbe stata certo più grave delle moltissime che ci hanno flagellato anche solo negli ultimi decenni, ad esempio l’ asiatica, ma anche solo l’influenza del 2017. L’epidemia è stata  trattata in maniera completamente diversa da quelle precedenti: cercando di bloccare la trasmissione del virus, così da distruggere la socialità e rendere il virus endemico.

Bloccare la trasmissione del virus è impossibile, è stato dimostrato anzi che le chiusure peggiorano, persone sane sono considerate un pericolo grazie all’uso scorretto di tamponi spesso falsi positivi, la popolazione è accusata di irresponsabilità se si permette di vivere.

È stato soprattutto annunciato: nulla sarà più come prima, e questo lugubre annuncio vuol dire che ci saranno altri mesi, tanti, di epidemia, se non questa altre, nessuno si faccia illusioni.

Le libertà più elementari sono state annientate, incluso andare a Messa a Pasqua, incluso abbracciarsi a Natale. Tra gli “avvertitori” tale Letta Enrico, “È finito il tempo in cui si andava a scuola, all’università e poi si lavorava. Adesso per tutta la nostra vita dobbiamo adattarci, cambiare ed essere pronti. Il sistema deve aiutare tutto questo”, ha spiegato, chiarendo a tutti gli illusi che “la pandemia” non passerà mai. Il tempo della vita è finito per sempre. Il cosiddetto vaccino, come anche hanno chiarito Crisanti e Bassetti non dà l’immunità, chiunque pensi che poi si tornerà alla vita si sbaglia, è stato ingannato.

Quelli passati sono i primi mesi di un disastro cronico; ci sono stati innumerevoli danni incalcolabili e irreversibili. Uno di questi danni incalcolabili e irreversibili è costituito dal fatto che sono nati meno bambini. La già disastrosa natalità italiana è crollata di un ulteriore 20%.

Il danno è incalcolabile. Nessuno può calcolare quanta gioia avrebbe portato quel bimbo, quanta ricchezza avrebbe portato quel bimbo, perché come non si stanca di ripetere l’inascoltato Ettore Gotti Tedeschi, la natalità è ricchezza e la denatalità in miseria.

Nessuno è in grado di stabilire quale peso avrebbe avuto nella storia una piccola anima che non si è formata. Il danno è irreversibile, ed è solo l’inizio. A questa drammatica perdita di natalità, quindi di gioia, quindi di ricchezza, si affianca una terrificante perdita di libertà, la libertà elementare di avere una terra, una nazione, non oso pronunciare la parola patria perché a molti fa rizzare i capelli in testa.

Spiego cos’è una patria. È il luogo dove tu sei a casa, dove non sarai aggredito, non potrai essere punito se vivi come sei sempre vissuto, se vivi come hanno sempre vissuto i tuoi antenati. Questa è la patria, e una volta che la patria è persa sono cavoli, perché dovrai combattere per i diritti più elementari, incluso quello di non portare lo chador o di non voler mangiare halal, incluso quello di portare un crocifisso al collo.

Noi complottisti brutti sporchi e cattivi abbiamo addirittura l’impressione che esista un piano di sostituzione etnica.

Ed ecco che arriva Letta Enrico, l’apogeo del bravo ragazzo senza carisma. Non ha mai vinto le primarie. L’impressione di noi maligni, sporchi, brutti cattivi e complottisti è che la micidiale esternazione di Zingaretti, con straordinarie e fantastiche dichiarazioni sul PD, partito di cui vergognarsi, fatto di gente attaccata alle poltrone , alquanto bizzarre per un segretario,  sia dovuta al fatto che ha dovuto subire e cedere.

L’impressione è che gli sia arrivato dall’alto l’ordine di dimettersi perché era arrivato il turno della faccia triste e senza carisma di Letta Enrico, come il turno è già  arrivato per la faccia triste e senza carisma di Monti e la faccia triste e senza carisma di Draghi, tutta gente incapace di un discorso decente , di parlare al popolo, di avere idee che aiutino il popolo.

Non sanno parlare al popolo perché non lo amano. Non che Zingaretti parlasse al popolo e avesse idee, ma almeno le primarie le aveva vinte. Quindi noi complottisti brutti sporchi e cattivi abbiamo il sospetto che ci sia un “alto” che dà gli ordini. Il fatto che da noi arrivi sempre gente mai eletta da nessuno, che il soprannominato Letta Enrico sia uno dei numerosi politici insignito dalla legion d’onore, massima onorificenza di una nazione straniera che non ama l’Italia, ci rinchiude nelle nostre idee strampalate

Le prime due idee di Letta Enrico sono ius soli e voto ai sedicenni.

La gente in fila davanti alla Caritas, fila sempre più lunga, italiani che dormono in macchina, ristoratori falliti, negozianti di scarpe o abbigliamento distrutti, alla domanda su quali siano le priorità dell’Italia, secondo Letta Enrico risponderebbe sicuramente: lo ius soli e il voto ai sedicenni

Anche i popoli generosi come quello italiano, a un certo punto smettono di votare i partiti che li odiano. A questo punto i partiti che li odiano quindi hanno una sola possibilità di ulteriore vittoria: sostituire gli aventi diritto al voto. Ogni tanto qualcuno, per esempio Grillo, ricorda che sarebbe opportuno levare il voto all’età della pensione.

L’Italia ha avuto il più forte partito comunista del mondo occidentale. Esistono foto giovanili  di Letta Enrico che saluta col pugno chiuso. Nel momento in cui la Jugoslavia di Tito si è disallineata dal Patto di Varsavia, l’eventuale sogno di un colpo di stato è diventato tecnicamente impossibile dato che non avevamo una frontiera in comune col blocco filosovietico.

Fu allora deciso di occupare le casematte del potere: la magistratura, i giornali, gli spettacoli, la cultura o sedicente tale, e soprattutto la scuola. La scuola non insegna: il livello di insegnamento si sta abbassando sempre di più. Cominciato con la riforma Berlinguer, proseguito gloriosamente. La scuola insegna pochissimo e indottrina tantissimo, e il concetto è che la sinistra è buona per antonomasia, e la destra è malvagia per antonomasia. Il descrivere le dittature nazista e fascista come “ di destra” è stato un colpo da maestro.

Sia il nazismo che il fascismo sono rivoluzionari, si dichiarano partiti dei lavoratori, sono molto vicini al comunismo sovietico, con il quale a un certo punto il nazismo si alleò, e abissalmente distanti dalle destre vere: Churchill e De Gaulle.

E a proposito di  Churchill, immaginiamo tizi come Letta, Monti, Draghi tenere un discorso come quelli di Churchill: noi non ci arrenderemo mai, noi combatteremo sulle spiagge, noi combatteremo nelle strade, anche a costo di sangue, sudore e lacrime.

Torniamo al nostro. Abbassare l ‘età di voto a 16 anni è un buon trucco per raggranellare qualche voto a un partito che dà l’impressione di odiare gli italiani e che gli italiani cominciano a ricambiare. Un sedicenne non capisce nulla di politica, non ha mai dovuto compilare la dichiarazione dei redditi, non ha mai aperto una partita Iva, non si è mai dannato per far quadrare il bilancio della famiglia, ha smesso da pochissimo di credere a Babbo Natale: lui in effetti potrebbe votare PD.

Noi complottisti sporchi tutti cattivi abbiamo già avuto l’impressione che ci sia un altro che dà ordini perché l’Italia accolga e tenga il maggior numero di immigrati che arrivano fortunosamente e senza documenti e che quindi non faranno parte in nessun caso del tessuto economico e sociale della nazione, neanche se la nazione avesse le situazioni economiche necessarie alla loro integrazione almeno lavorativa.

E qui arriva la seconda priorità di Letta Enrico: lo ius soli: gli altri che potrebbero in effetti votare PD sono gli immigrati africani e asiatici non regolari, che non hanno mai dovuto compilare una dichiarazione di reddito, che però diventano cittadini italiani aventi diritto al reddito di cittadinanza. Nel momento in cui sarà dichiarato il numero di africani e asiatici che vorranno assolutamente raggiungere il nostro paese, un paese con una crisi economica bestiale che sta per aggravarsi in maniera tragica, si moltiplicheranno.

E soprattutto aumenteranno enormemente le donne incinte. Il signor Mohammed e la signora Fatima aspettano un bambino. Si mettono su un barcone, a 25 metri della costa libica li accoglie una delle gloriose navi che salvano le vite. La signora Fatima partorisce in Italia. Il bimbo è italiano, quindi la cittadinanza viene estesa anche a papà e mamma. Papà e mamma dopo pochi mesi dalla nascita del bimbo, ma potrebbero anche essere pochi giorni, divorziano. Capita di non amarsi più. Il signor Mohammed fa coming out, dichiara la propria omosessualità e si unisce con unione civile a suo cugino, e in questa maniera diventa cittadino italiano anche lui, mentre la signora Fatima si ricorda di essere innamorato di un vecchio compagno di scuola con cui si unisce in matrimonio civile, ma il compagno di scuola e già sposato con un’altra moglie e a sette figli, i quali tutti a questo punto sono cittadini italiani. Se avete una enciclopedia sottomano cercate la parola esponenziale.

Nessuna si illuda. Letta Enrico è stato ordinato dall’alto. Lo ius soli si farà.

 

 

 

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