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LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI: ONORE A TRIESTE di Silvana De Mari

silvana de mari Jul 24, 2022

Perché in tutto il resto del mondo si va verso la libertà e noi siamo sempre più prigionieri di un sistema folle? Ormai abbiamo quasi il 90% dei vaccinati. Le gli ospedali sono vuoti. Eppure il governo italiano continua con una ferocia inaudita a danneggiare il lavoro e l’economia, quel po’ di lavoro e di economia sopravvissuti a due anni di massacri, a esasperare gli animi, creando una caccia alle streghe e all’untore degna di manzoniana memoria. Stanno distruggendo i raccolti che braccianti senza green pass non possono raccogliere. Lavorano all’aperto e sono asintomatici. Non esiste nessun rischio di contagio. Medici e infermieri vengono allontanati dagli ospedali. Un’idea geniale durante una teorica epidemia. Manifestazioni di piazza sono ignorate e demonizzate da una stampa asservita. Mentre guardo i video atroci della polizia che a Trieste ha colpito con manganelli e idranti  manifestanti seduti per terra che recitavano il Rosario. La stessa polizia che lascia sbarcare ogni giorno a Lampedusa migranti che sono al 90% maschi islamici in età militare, che in maggioranza già hanno usato armi o all’interno di eserciti legali o mercenari, di bande armate, di strutture paramilitari mafiose, aggredisce con una ferocia degna di una dittatura sudamericana o comunista cittadini inermi che attuano il diritto di sciopero. La stessa polizia che convive serenamente con rave party badando a non disturbare dopo averne scortati gli organizzatori, cerca di cancellare con una brutalità completamente ingiustificata le proteste di Trieste. La stessa polizia a Roma evita di disturbare i ridicoli neofascisti nella loro preannunciata marcia contro una sempre più dubbia sede sindacale, mentre massacra gli inermi. A Trieste la violenza è stata ignobile: idranti contro un sacerdote che recitava il Rosario insieme uomini del porto, uso di lacrimogeni e manganelli. Tutto questo è successo contro persone che esercitavano il loro diritto di sciopero, che non hanno bloccato i mezzi di trasporto e non hanno impedito ai colleghi che non condividevano il loro sciopero di lavorare.  Tutto questo in una nazione che è stata devastata per anni da scioperi selvaggi che hanno piagato l’economia, la competitività delle nostre merci, una nazione dove addirittura è stato ritenuto lecito durante gli scioperi il danneggiare i macchinari delle aziende. Pensate veramente che un episodio di una tale brutalità e di una tale assoluta ingiustizia possa essersi creato casualmente nel giro di pochi mesi a causa di un ministro degli interni particolarmente inadeguato putacaso riconfermato al suo posto?

Da decenni le nostre merci non sono competitive, eppure parlano sempre di fascismo. Da decenni l’occupazione crolla eppure parlano di fascismo. Un’immigrazione selvaggia sta distruggendo le ultime risorse del paese e infliggendo le ultime picconate all’ordine pubblico, dell’indifferenza generale con l’unica eccezione di due ministri degli interni, Minniti e soprattutto Sanvini e di qualche giornalista minoritario accusato di razzismo, e nel disastro dei quartieri delle periferie occupati militarmente dalla mafia nigeriana, ogni giorno più invivibili. Eppure parlano di fascismo. Un’epidemia gestita in maniera sempre sbagliata, ha distrutto la libertà elementare della proprietà del proprio corpo, eppure parlano di fascismo.

Sono nata in una nazione democratica, forte economicamente, con una disoccupazione bassissima è una moneta che riceveva premi per la sua stabilità.  Ora vivo nella nazione più ridicola del mondo, con una affetto ridicolo per l’immigrazione selvaggia, un amore ridicolo per un vaccino sperimentale imposto alla popolazione con ricatto e vocazione ridicola alla violenza contro gli inermi e solo contro di loro, che sta diventando una barzelletta in tutto il mondo. A una prima occhiata sembra che tutto sia cominciato nel 1992 quando la classe politica italiana è stata decapitata in maniera giudiziaria, si sia enormemente aggravato con l’ingresso nell’euro dopo una trattativa che deve essere stata fatta la gente che amava molto la Germania e molto poco l’Italia. Siamo veramente crollati quando Francia e Stati Uniti hanno destabilizzato la Libia, una nazione che viveva con un equilibrio e che stava addirittura sviluppando il turismo,  che ci forniva gas in cambio di tecnologia e impediva migrazioni assurde verso l’Italia fatta in prevalenza da maschi islamici in età militare con a disposizione almeno 6000 dollari per il tragitto, spacciati come transfughi da improbabili guerre e ancora più impalpabili carestie. Un’ulteriore picconata è arrivata da tale Mario Monti. Nel 2009 viene inserito nel mondo politico italiano il movimento Cinque Stelle, tenuto a battesimo dalla Casaleggio e associati, a sua volta creata da Enrico Sassoon, alto esponente dell’establishment finanziario internazionale. Il movimento Cinque Stelle porta a un livello tragicamente basso ogni discutere di politica e, soprattutto, creando un terzo polo, rende ingovernabile l’Italia, che bene o male con l’alternanza tra sinistra e destra aveva una governabilità. Alle ultime elezioni il Movimento ha conquistato la maggioranza dei voti e li ha consegnati all’establishment finanziario internazionale, garantendo la principale promessa di Grillo, la decrescita felice, più miseria per tutti. A questo punto arriva la cosiddetta pandemia gestita in maniera disastrosa dal ministro Speranza che, a fronte di un numero di morti molto più alto di quello registrato in altri paesi, causa una distruzione maggiore del tessuto sociale e una distruzione più sadica e capillare delle libertà elementari, inclusa quella di portare fuori i bambini durante il cosiddetto Lock Down. Tutto questo con la complicità del ministro degli Interni che ha imposto penalità sadiche e crudeli al popolo italiano, facendo interrompere messe, facendo multare genitori che portavano la figlia al controllo per una grave malattia oncologica, a fronte di porti spalancati per chiunque abbia 6000 dollari per pagarsi il tragitto fino all’Italia.

Moro avrebbe difeso l’indipendenza monetaria e finanziaria della nazione. Quelli che anche la avrebbero potuta difendere sono stati abbattuti con Mani pulite. Il passaggio all’euro è stato disastroso per l’ Italia. Una nazione indebitata non può difendersi da nulla.

Perché ogni singolo italiano deve subire l’inoculazione di un vaccino al momento clamorosamente inutile, è stato studiato per una versione di un virus che ora non esiste più?

Perché il governo, se crede veramente all’utilità di questa vaccinazione, non se ne assume la responsabilità ma pretende che se la assumano i cittadini?

Uomini seduti per terra con il Rosario in mano sotto idranti e lacrimogeni ci hanno ricordato che esistono l’onore e il coraggio.

Perché tutta questa ferocia a Trieste? Come ha spiegato Cossiga le manifestazioni indesiderate si rendono innocue rendendole odiose grazie alla violenza degli infiltrati, infiltrati che la polizia scorta fino alla CGIL, e infiltrati che controllano quanto oscillano i furgoni della polizia prendendoli a calci. I portuali di Trieste non possono essere infiltrati perché si conoscono tra di loro e perché sono abbastanza robusti da far passare la voglia a qualsiasi infiltrato di fare spiritosaggini. Quindi non essendo possibile alcuna infiltrazione, si è ricorsi a una vergognosa violenza.

L’impressione è che l’Italia sia stata condannata a morte, con le frontiere libere perché una sostituzione etnica possa compensare una perdita di popolazione che la stessa ISTAT prevede apocalittica.  I portuali di Trieste sono gli unici che possono rimandare o farse annullare questa condanna. Da Trieste passano le merci per la Germania, dei figli prediletti dell’Europa. L’Europa grazie a questo blocco potrebbe finalmente ricordarsi  di aver vietato ogni discriminazione di non vaccinati.

Onore agli uomini del porto di Trieste e a tutti coloro che stanno combattendo con loro, negli altri porti, nelle altre strade di Trieste, in ogni angolo dove qualcuno non ha mollato.

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