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La poesia del lunedì #04

emanuele gavi poesia Nov 27, 2023
Il vento si è alzato.
Gonfiano le ali le tenaci prore,
tendono le assi e schiantano
un gran balzo,
ed eccole cavalli al galoppo
sulle creste dei marosi, eccole
fondersi con la luce in festa
brulicante sulle onde.
A terra, intanto,
il cielo sbuffa prodigo
perle di rugiada marina
sui dolci glicini estenuati:
è l’ansiosa primavera.

Tempra il sangue
lo schiaffo gelido alle guance,
e sanguigna riprende la sua bianca corsa
la barca,
guizza di rinato vigore sull’acqua.
E via veloci volano le vele
d’intorno,
rincorrono il filo della costa
o trepidanti si lanciano
nel mare che s’apre infinito:
mirano diritte all’orizzonte,
ove anche il silenzio è grido
nella vasta pianura palpitante
di libertà.

Di questo ti prego, o Signore:
che quando col vento verrà anche per me
l’ora della morte o dell’amore,
non mi vada spegnendo
come langue la cera,
con quella sofferenza,
ma l’istante sia senza fiato
del riscatto,
e una nuova partenza.

Tratto da E. Gavi, Il mare e la sua canzone, Robin Edizioni


Il commento della poesia e L’officina del poeta nell’Area Riservata, sezione Letteratura oasi di bellezza.
 

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