La poesia del lunedì #05
Dec 04, 2023Salve Regina
Anche se chiudo gli occhi,
sopra di me continua a nascere
l’azzurro,
su su oltre le bianche scie,
ultima traccia degli uomini in volo:
copre col suo manto verginale
il mondo.
Venga pure, il futuro.
Lascio andare la terra,
affondo piano nel sonno.
Più nulla mi turba,
cullato dalla sua benevolenza:
il mare che ricresce incandescente,
il sole,
l’orizzonte sempre uguale,
curva diritta che abbraccia il cielo.
sopra di me continua a nascere
l’azzurro,
su su oltre le bianche scie,
ultima traccia degli uomini in volo:
copre col suo manto verginale
il mondo.
Venga pure, il futuro.
Lascio andare la terra,
affondo piano nel sonno.
Più nulla mi turba,
cullato dalla sua benevolenza:
il mare che ricresce incandescente,
il sole,
l’orizzonte sempre uguale,
curva diritta che abbraccia il cielo.
Tratto da E. Gavi, Il mare e la sua canzone, Robin Edizioni
Il commento della poesia e L’officina del poeta nell’Area Riservata, sezione Letteratura oasi di bellezza.