La poesia del lunedì #06
Dec 11, 2023
Notturno
Da una casa lontana,
chiusa nel fondo della notte,
gialla una finestra si specchia
spalancata
sulla stanca marina,
e sul buio in movimento
nasce a ogni istante
uno scintillio modesto,
il fruscio di una trina che svanisce
e ricresce. E forse
fa da sentinella,
la piccola finestra insonne,
attende,
spia il momento, e poi si spegnerà,
che il nero diventi argento,
che il vuoto sia colmato dalla luna.
chiusa nel fondo della notte,
gialla una finestra si specchia
spalancata
sulla stanca marina,
e sul buio in movimento
nasce a ogni istante
uno scintillio modesto,
il fruscio di una trina che svanisce
e ricresce. E forse
fa da sentinella,
la piccola finestra insonne,
attende,
spia il momento, e poi si spegnerà,
che il nero diventi argento,
che il vuoto sia colmato dalla luna.
Per quanto sia fitto
il nulla che ci circonda,
lama che entra nel cuore
e lo fa sanguinare,
ben più profonda ci solleverà
al suo comparire
la luce assoluta: la verità.
E beato chi l’ama e ancora non vede.
il nulla che ci circonda,
lama che entra nel cuore
e lo fa sanguinare,
ben più profonda ci solleverà
al suo comparire
la luce assoluta: la verità.
E beato chi l’ama e ancora non vede.
Tratto da E. Gavi, Il mare e la sua canzone, Robin Edizioni
Il commento della poesia e L’officina del poeta nell’Area Riservata, sezione Letteratura oasi di bellezza.
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