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Mascherine, asma e libertà: dottor Roberto Santi eroe del popolo

silvana de mari Nov 29, 2024

di Silvana De Mari

Sono rimasta commossa dai richiami che il nostro magnifico Presidente della nostra magnifica Repubblica ha fatto alla democrazia. È la democrazia che dà valore alla nostra repubblica e quello che dà valore alla nostra democrazia sono la libertà di parola, la libertà di opinione, la certezza che un eventuale dissidente non sarà perseguitato. Ovviamente. Altrimenti vorrebbe dire che siamo una repubblica delle banane.

Il Dottor Roberto Santi di Sestri Levante è un Medico specialista in Gastroenterologia e Igiene, oltre che un mio caro amico. È anche uno scrittore, per la precisione un saggista. Nel 2006 scrive CAMICI SPORCHI, libro critico sulla situazione medica attuale che non gli ha attirato molte simpatie. Nel 2007 apre un blog chiamato GOMORRASL, dove sostiene come la Sanità sia gestita come la Mafia. Anche questo blog non lo ha riempito di simpatia. Ha una prima denuncia. Il Tribunale di Chiavari gli dà ragione. Quando arriva il Covid Roberto cura i Pazienti, e li guarisce, con Aspirina, idrossiclorochina, cortisone, antibiotici ed eparina. Viene sospeso da OMCEOGE perché non si vaccina. Legge attentamente il foglietto illustrativo e comprende (c’è scritto!) che: 1. Questi farmaci non proteggono dalla trasmissione del virus 2. Non devono essere somministrati prima dei 16 anni 3. Non devono essere somministrati durante la gravidanza 4. Devono essere prescritti con ricetta RRL 5. La prescrizione deve essere fatta OFF LABEL, cioè al di fuori delle indicazioni. Perché l’indicazione del siero è “prevenire la malattia grave” e non proteggere dalla trasmissione.

Quando Draghi annuncia che ” chi non si vaccina si ammala, muore e fa morire” Roberto Santi  lo denuncia ai Carabinieri per “procurato allarme”. Il 18 agosto 2022 sei Poliziotti della DIGOS suonano alla porta di casa sua. Sono le 4,50 di mattina, l’ora più amata anche ai tempi di Stalin, e gli viene notificato che la Procura di Catanzaro ha disposto a suo carico gli arresti domiciliari. Gli viene contestato il reato di “associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla produzione di documenti atti all’espatrio” Il Procuratore gli dirà, durante l’interrogatorio del 14 ottobre, che “la Polizia Municipale di Roma ha fermato un Roberto Santi, (codice fiscale diverso da quello di Roberto Santi medico di Sestri) che faceva parte dello Stato Antartico di San Giorgio (oggetto di indagine). Hanno cercato il suo nome su Google e hanno visto nella sua pagina Facebook che Roberto Santi medico di Sestri  è contrario ai vaccini”. Il dottor Roberto Santi ha l’impressione  di essere stato arrestato per questo.

È sicuramente una sua impressione perché se fosse vero vorrebbe dire che Sergio Mattarella è Presidente di una Repubblica dove la giustizia è calpestata e la libertà di parola è una burla. Nel frattempo diverse Procure italiane, che giustamente ci proteggono da pericolosi delinquenti, indagano su suoi certificati di esonero dalla mascherina che, come sanno tutti i medici che si sono presi il disturbo di consultare la letteratura, è assolutamente inutile per la prevenzione della malattia, ma è utilissima a dare potenza a moltissime patologie e a peggiorare l’asma. A Forlì viene mandato a processo insieme a 21 Pazienti esonerati. Il Giudice di Forlì assolve tutti perché “il fatto non sussiste”.

Poi però c’è il tribunale di Imperia. Qui in 130 pagine fitte si spiega perché debba essere processato il Dott. Santi che si è permesso di dire, anzi di scrivere, che una dodicenne asmatica, che non respira con la mascherina ed è già stata portata due volte in pronto soccorso perché svenuta, “non può portare la mascherina per un tempo continuativo”. A differenza di Forlì, a Imperia questo è un reato, perché l’amministrazione della Giustizia è un po’ come la ricetta della carbonara, diversa da provincia a provincia. Il 5 novembre il Tribunale di Imperia condanna il Medico a 6 mesi di reclusione con la condizionale. La motivazione è che il medico non ha visitato la giovane paziente. Il certificato è stato fatto in telemedicina. Non abbiamo bisogno di visitare un paziente asmatico per stabilire che la mascherina peggiora l’asma. Ci bastano scienza e coscienza.  Uno stato che impone una mascherina che tutta la letteratura dichiara inutile per fermare il coronavirus 19 a un asmatico può essere considerato uno stato problematico.

 

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