Nella tempesta una fede certa - Don Alberto Strumia intervistato da Riccardo Cascioli
Aug 08, 2025
fonte la nuovabq
Don Alberto Strumia sito www.albertostrumia.it
Cascioli: Viviamo in una cultura in cui sembra che scienza e fede siano due cose inconciliabili. fino a poco tempo fa nei secoli scorsi era invece assolutamente normale anzi la scienza si è sviluppata proprio all'ombra del campanile per usare una un'espressione così comune. A un certo punto deve essere successo qualcosa per cui questo connubio che c'era fra tra scienza e fede, quindi sacerdoti monaci e religiosi erano scienziati.
A un certo punto invece qualcosa è cambiato e oggi abbiamo una percezione che è assolutamente opposta, cosa è successo ?
don Alberto Strumia: Lasciamo agli storici e agli studiosi di di certi periodi storici perché è un tema enorme se vogliamo però se vogliamo avere una visione rapida io suggerisco di andare a consultare il quarto capitolo dell'enciclica FIDES ET RATIO.La grande enciclica di San Giovanni Paolo secondo totalmente disattesa non se ne parla mai invece è testo fondamentale per affrontare e rispondere a queste domande.Viene descritta la storia del rapporto tra fede e ragione a partire addirittura da un tempo precedente alla nascita di Cristo dove c'è stata una preparazione una ricerca religiosa del senso religioso e poi tutto lo sviluppo del cristianesimo.
Nella prima parte del quarto capitolo si vede tutto il lavoro di costruzione di quello che possiamo chiamare lo spazio teorico e le categorie per rendere pensabile una concezione cristiana dell'uomo della vita di tutta la realtà quindi anche della creazione del cosmo oggi diremmo dell'ambiente; nella seconda parte del capitolo viene fatto vedere il lavoro invece in negativo cioè è come una parabola il rapporto fede e ragione ha avuto una sintesi costruttiva ad opera degli apostoli dei loro successori di uomini di chiesa che quindi erano insieme filosofi convertiti uomini di scienza del tempo convertiti fino alla grande sintesi teologica.
Sintesifatte da Sant'Agostino teologiche e filosofiche e poi completate di San Tommaso che è insieme scienza teologia e filosofia, poi è arrivata la crisi, la decostruzione e il progressivo allontanamento del rapporto tra Fidee et Ratio.
Per farsi un'idea che cosa è successo beh dal punto di vista concettuale quello che è successo è che a un certo punto quando si è arrivati alla grande sintesi scatta il solito meccanismo del peccato originale, siamo arrivati alla grande sintesi tra scienza filosofia fede grazie alla rivelazione grazie alla tradizione e al cammino percorso della ChiesaOggi invece, siamo diventati bravi, facciamo da soli, è come se dietro il demonio avesse suggerito questa possibilità, l'uomo può fare da solo, la ragione è autosufficiente basta a se stessa, non ha bisogno della rivelazione e piano piano se ne stacca prende le distanze.
Ecco che allora gli uomini di scienza che sono sempre stati credenti e hanno continuato a esserlo in gran parte, però piano piano hanno deciso di prendere le distanze e di fare a meno progressivamente della fede fino addirittura a contrapporsi e a pretendere illusoriamente di costruirsi una sorta di religione scientifica sostitutiva.
Fare della scienza un'ideologia religiosa, ecco che allora le distanze le contrapposizioni, sono venute fuori, questo naturalmente è uno schema concettuale, il percorso cronologico richiede uno studio storico enorme dettagliato che è stato fatto anche da tanti e di cui si trova sicuramente documentazione.La sfida diventa proprio il contrario cioè far vedere che questa separazione non ha senso.
QUI IL LINK PER L'INTERVISTA COMPLETA
ENTRA ANCHE TU NELLA BRIGATA PER LA DIFESA DELL'OVVIO!
Partecipa attivamente nella Battaglia per la difesa della libertà e dell'ovvio!
Iscriviti alla Newsletter!
Rimani aggiornato su tutte le nostre iniziative e novità!
Nessuna spam garantita. Disiscriviti quando vuoi!