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Promuovere una visione corretta e non strumentale della scienza

contiamoci il blog di sabino paciolla scienza May 06, 2023

da Il blog di Sabino Paciolla

Ricevo e volentieri pubblico.

Roma, 29 aprile 2023

Promuovere una visione corretta e non strumentale della scienza

La sentenza 14/2023 della Corte costituzionale in tema di obblighi vaccinali[1] e il vivo dibattito su temi ambientali e etici (es. gender, aborto, eutanasia) riportano alla ribalta il ruolo della scienza negli orientamenti della società umana. Citando Karl Popper[2]: «La scienza non è un sistema di asserzioni certe, o stabilite una volta per tutte, e non è neppure un sistema che avanzi costantemente verso uno stato definitivo. La nostra scienza non è conoscenza (episteme): non può mai pretendere di aver raggiunto la verità, e neppure un sostituto della verità, come la probabilità.»

Anche in condizioni di massimo rigore e obiettività, pertanto, le scienze empiriche non producono mai delle “verità” assolute, ma solo «asserzioni» che «restano per sempre allo stato di tentativo». Ciò implica che in ogni asserzione scientifica c’è un rischio d’errore, rischio che cresce quando si tratta di fenomeni complessi come, ad esempio, quelli biologici. Benché la “scienza” abbia la capacità di autocorreggersi, tuttavia, le correzioni possono arrivare troppo tardi, quando i danni avvenuti sono ormai irreparabili, come, purtroppo, sta accadendo con i vaccini anti-covid[3].

Nel panorama scientifico attuale, fortemente basato sul lucro, operano, inoltre, gli enormi conflitti di interesse delle multinazionali, ad esempio quelle farmaceutiche e biotecnologiche, ma non solo. Tali conflitti di interesse distorcono la produzione scientifica internazionale, anche mettendo a repentaglio la salute pubblica[4]. Con i loro immensi bilanci, per esempio, tali aziende possono assoldare intere legioni di scienziati e giornalisti compiacenti, sia per promuovere i propri prodotti, che per censurare i dati a loro sfavorevoli[5] o screditare la reputazione degli scienziati non “ortodossi”[6].

È importante, allora, informare correttamente i cittadini sul fatto che le scelte basate sulla scienza non sono a prova di errore, e possono comportare, sui grandi numeri, seri rischi per le persone. Se c’è un rischio, allora, ognuno deve poter scegliere liberamente se assumerlo, consapevole che le raccomandazioni scientifiche potrebbero cambiare di giorno in giorno, fino a invertirsi. Né può valere un astratto principio solidaristico per cui l’individuo è “sacrificabile” all’interesse collettivo. In tal caso, infatti, si legittimerebbero pratiche aberranti, come la donazione forzosa di sangue o di organi o l’imposizione di un termine legale alla vita umana, solo perché ciò beneficerebbe gli ospedali o il sistema pensionistico.

Nonostante si reiteri incessantemente il trito espediente moralistico della “difesa del pianeta” o dei “fragili”, è evidente che il perseguimento dell’interesse collettivo, qualora sovraordinato al rispetto della sacralità della persona umana, è usato solo in modo strumentale e costituisce un formidabile “cavallo di troia” per eludere subdolamente i vincoli costituzionali e scardinare la democrazia in favore di sistemi tecnocratici. Riteniamo che ciò sia inaccettabile!

Invitiamo, pertanto, le Istituzioni a promuovere una visione corretta, equilibrata e non strumentale della scienza, che ne esalti l’indubbia utilità, ma anche i limiti intrinseci e i rischi. Chiediamo, infine, che il processo scientifico sia schermato efficacemente dagli interessi privati, finanziando la ricerca pubblica in modo adeguato e senza pretese di indirizzo politico, in base all’art. 33 della Costituzione: “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”.

Coscienze critiche

ContiamoCi

 

[1] https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1675957528.pdf

[2] Karl Popper, Logica della scoperta scientifica. Il carattere autocorrettivo della scienza, Einaudi, Torino, 1974, pp. 308, 311.

[3] Comunicato CMSI n. 7 – Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25. L’approvazione senza pubblico dibattito è una forzatura non accettabile.

[4] Deruelle F. The pharmaceutical industry is dangerous to health. Further proof with COVID-19. Surg Neurol Int. 2022;13:475. Published 2022 Oct 21. doi:10.25259/SNI_377_2022

[5] Cáceres CF. Unresolved COVID Controversies: ‘Normal science’ and potential non-scientific influences. Glob Public Health. 2022;17(4):622-640. doi:10.1080/17441692.2022.2036219.

[6] Shir-Raz Y, Elisha E, Martin B, Ronel N, Guetzkow J. Censorship and Suppression of Covid-19 Heterodoxy: Tactics and Counter-Tactics. Minerva. 2022;1-27. doi:10.1007/s11024-022-09479-4.

 

 

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