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Quali sono i veri obiettivi degli Illuminati satanisti?

francesco lamendola Nov 09, 2022

di Francesco Lamendola

Che sia in atto una cospirazione globale contro l’intera umanità, è una nozione che sarebbe parsa strana, fino a pochi anni fa, alla stragrande maggioranza delle persone, mentre ora, alla luce di quanto è avvenuto recentemente, incomincia a farsi strada, magari anche solo come ipotesi inquietante, e cui si preferirebbe non credere, in una cerchia più ampia, pur se ancora minoritaria. Ma che tale cospirazione sia condotta da esseri umani i quali scientemente, in piena consapevolezza si sono posti al servizio del Male, in cambio di successo e potere; che sia in atto non da qualche tempo, ma da anni, secoli e addirittura millenni; che fin dalla notte dei tempi essa si celi dietro le quinte e abbia creato le religioni antiche, che in realtà sono forme di adorazione del Male, al preciso scopo di sviare e neutralizzare gli uomini, impedendo loro di accorgersi delle sue trame occulte: questo pare sorpassi anche la fantasia più sfrenata. Nondimeno, da un po’ di anni, anche questa teoria della cospirazione, che potremmo chiamare estrema, si sta facendo strada e accumula indizi e fatti altrimenti inspiegabili: a sostenerla sono quasi esclusivamente degli outsider, mai o quasi mai degli studiosi di formazione accademica e di autorevolezza riconosciuta. E già questo mette il pubblico in sospetto. E d’altra parte, seguendo il loro ragionamento, che vuol dire autorevolezza riconosciuta? Riconosciuta da chi? Se le istituzioni umane, a tutti i livelli, sono state infiltrate dai cospiratorie e dai loro servi, non è forse logico che raggiungano posizioni di rilievo i più innocui, i più insignificanti, mentre se qualcuno si rendesse conto di cosa bolle in pentola e volesse lanciare un grido d’allarme, verrebbe ignorato da tutte le fonti d’informazione, oppure le sue asserzioni sarebbero sistematicamente ridicolizzate e la sua persona screditata mediante un’accanita campagna di delegittimazione?

Un buon esempio di teoria della cospirazione estrema è formulato nel libro a firma di Adam Kadmon (Adam Qadmon è, nella Cabala ebraica, l’uomo originario) Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale, Milano, Piemme, 2013, pp. 26-29):

(…) Non si tratterebbe dunque di un conflitto in senso morale fra “bene e “male”, ma piuttosto di due polarità che esercitano la loro funzione secondo natura: polo positivo e polo negativo come quelli che trovate in qualsiasi batteria e in qualsiasi componente della Terra nonché dell’universo fisico. Due forze contrapposte le cui azioni consentono il mantenimento in equilibrio dell’intero universo e dunque la sua esistenza. La parola chiave della vita è “dinamica”, che scaturisce dalla differenza di potenziale. Per intenderci, se due oggetti non avessero differenza di temperatura, non vi sarebbe passaggio di calore da un corpo all’altro. Parimenti è per l’universo. Se non vi fossero due polarità opposte dall’intensità variabile che spingono in direzioni differenti, vi sarebbe stasi assoluta. Nell’essere umano la stasi assoluta corrisponderebbe all’assenza di processi fisiologici, il che si tradurrebbe nella morte.

Ebbene, questi concetti sono alla base della cultura degli Illuminati, che praticherebbero l’occultismo da migliaia di anni al fine di garantire il successo delle loro azioni politiche, militari ed economiche, nonché la neutralizzazione psicologica o fisica dei nemici. Ma, come ben sanno i cabalisti, tutto ciò che viene alterato attiva un processo cosmico di riequilibrio. Di conseguenza gli Illuminati, che sono fini conoscitori di testi assai più potenti e antichi, di matrice sumero-babilonese ed egiziana, hanno studiato tutta una serie di tecniche occultistiche per neutralizzare il ribilanciamento, ciò che in gergo viene chiamato “colpo di ritorno”. In questo modo, secondo il loro credo, avrebbero creato una sorta di bolla che starebbe gradualmente “tagliando fuori” il pianeta  Terra e tutte le forme di vita autocoscienti che lo abitano  dalla connessione naturale con la Sorgente di ogni cosa, ovvero “Dio”.

Ma attenzione: da un punto di vista esoterico puro, la divinità non è quella che viene descritta dalle religioni. Le divinità religiose sono chiamate ‘egregore’: forme di energia intelligente, alimentate e plasmate a immagine e somiglianza dei loro creatori. Un adagio cabalistico recita: gli uomini sono dèi mortali. Gli dèi sono uomini immortali. Ciò significa che in realtà la scintilla divina, quella vera, originale, è presente in ogni essere umano. Le divinità religiose si creano attraverso dei particolari rituali di occultismo con cui alcuni sacerdoti della religione di riferimento canalizzano le energie dei fedeli e tramite uno specifico rituale generano la divinità secondo le regole dei loro testi sacri o, come accade anche più spesso, secondo le convenienze dei vertici di potere.

Secondo le teorie cospirazioniste, nonché secondo una certa tradizione esoterica “pura”, i reali vertici delle religioni o delle società segrete non sono quelli dichiarati ufficialmente. Neppure i massimi gradi della massoneria saprebbero chi sono i veri capi. Ebbene, gli Illuminati di Baviera adottarono tutte queste strategie, che Adam Weishaupt apprese da personaggi appartenenti a un culto moto antico discendente dalla Confraternita Babilonese, a sua volta appartenente al gruppo esoterico-occultistico più potente di ogni tempo: l’Ordine del Serpente. Da questo ordine derivarono tre fratellanze: la bianca, la verde e la gialla. Più che di una società segreta, stiamo parlando di una vera e propria civiltà occulta di origine sumera che corrisponde ai veri Illuminati. Secondo le teorie complottiste, molte delle religioni esistenti, compreso il satanismo, sono state create nei millenni proprio da questa antichissima civiltà a scopi politici e militari, e ciò le avrebbe consentito di dominare segretamente l’intera storia umana fin dagli albori. Il fondatore degli Illuminati di Baviera si ispirò ad alcune delle conoscenze di questo gruppo, occulto di potere, ma non si rese mai conto, se non alla fine dei suoi giorni, che il mondo ne era stato permeato da sempre e che lui non era stato altro che un tassello in un disegno molto più vasto.

Questo disegno starebbe cominciando a delinearsi in modo evidente in questo particolare periodo storico. Se questa teoria fosse esatta e l’Ordine del Serpente stesse cominciando a reclamare ciò che ritiene suo di diritto, ovvero l’intera superficie terrestre, l’umanità si troverà  del tutto impreparata non solo a confrontarsi con poteri politici, militari ed economici in grado di creare con l’inganno una dittatura finanziaria basata su una sorta di socialismo totalitario, ma anche a difendersi da rituali occulti che per millenni sono stati portati avanti a sua insaputa nell’ambiti dei vari imperi religiosi di cui si fidava ciecamente. Secondo le conoscenze esoteriche degli Illuminati, infatti, tutte le divinità di ogni religione farebbero capo a una ‘egregora’ regina, chiamata ‘monas’ (in italiano “monade”), ovvero un mostruoso parassita planetario alimentato attraverso i mostruosi riti occulti di tutti i vertici degli Illuminati che, in cambio del nutrimento, garantirebbe protezione, potere e prosperità ai suoi servitori. Tutte le sette e le religioni  create dagli Illuminati come gradini di una piramide alimenterebbero questa creatura energetica che si trova al vertice e che viene da secoli spacciata ai fedeli, sotto vari nomi e abiti, come il dio supremo.

E qui viene la parte più impressionante della teoria. Il nutrimento delle egregore consiste in una particolare forma di energia negativa e a bassa frequenza che si genera negli esseri umano quando sono sottoposti a torture dolorosissime e, inoltre, sono terrorizzati dalla certezza della morte imminente, che avviene nel corso dei sacrifici umani. In questo senso le vittime ideali sono i bambini, non solo perché è più facile rapirli e farli sparire senza che ne resti alcuna traccia, ma soprattutto perché il loro organismo è suscettibile di produrre al massimo grado una tale energia “pura”, che si addensa nel sangue sotto forma di una speciale adrenalina, chiamata “adrenocromo”, che i capi degli Illuminati offrono alle loro diaboliche “divinità” e che consumano essi stessi, perché convinti, sulla base delle loro tradizioni antichissime e dei loro saperi occulti (essi non agiscono mai a caso né improvvisano, ma si considerano a loro modo dei veri specialisti che si fondano su pratiche collaudate e conoscenze scientifiche tenute rigorosamente segrete) di prolungare la loro vita e rinnovare le forze fisiche e psichiche, come i vampiri delle tradizioni ancestrali, volgarizzati dalla letteratura e dal cinema.

Gli storici, e in particolare gli storici delle religioni, si sono sempre chiesti, carichi di perplessità, che cosa spingesse veramente popoli per altri aspetti senza dubbio evoluti, come i Fenici o gli Aztechi, a praticare con tanta intensità i sacrifici umani ai loro dèi, e specialmente i sacrifici di bambini: ebbene, questa potrebbe essere una valida spiegazione. Non li sacrificavano, genericamente, per averne i favori, ma proprio per nutrirli, dopo averli letteralmente creati per mezzo di tenebrose cerimonie magiche, i cui elementi fondamentali, custoditi nel massimo segreto, sono però, in definitiva, sempre gli stessi, anche fra culture geograficamente lontanissime, come le due che abbiamo ora menzionato, sulle opposte sponde dell’Oceano Atlantico. Senza bisogno di “scomodare” il mito dell’Atlantide, possiamo immaginare che vi fosse una tecnica comune, occulta e antichissima, consistente nell’evocare un’entità creata dal concorso delle energie psichiche dei sacerdoti e dei fedeli, la quale, per sostentarsi, aveva bisogno di sempre nuove offerte di energia negativa, in particolare sotto forma di torture e sacrifici umani (a questo proposito, dice niente il clima di angoscia, terrore e disperazione che è stato creato e alimentato dai mass-media e dagli stessi governi, negli ultimi due anni e mezzo, sfruttando il pretesto di un’inesistente emergenza sanitaria?).

La “costruzione” delle egregore, a sua volta, richiama le tecniche di magia nera utilizzate in culti come quello del Palo Mayombe, del quale abbiamo già parlato a suo tempo (vedi gli articoli Spiegate questo, voi che non credete al diavolo, pubblicato l’11/03/17 e C’è anche lo spiritualismo infernale, ma chi lo vuole? il 11/05/22). Ricordiamo brevemente che il mago nero e satanista crea l’equivalente di una egregora, chiamato “gioiello” (prenda in spagnolo) mescolando in un calderone terra di cimitero, rami, erbe, insetti, carcasse di uccelli e altri animali, ma soprattutto il teschio e le ossa di una vittima umana, che viene appositamente sacrificata e gettata dentro; ed evocando, dal terribile intruglio così ottenuto, uno spirito, la cui potenza viene posta al servizio del palero, ossia del mago infernale. La cosa inquietante, e questo è documentato, è che esistono gruppi organizzati dediti a questa forma di satanismo: ne è stato scoperto uno, assai potente e ramificato, che aveva sede a Matamoros, nel Messico, allorché un giovane americano, Mark Kilroy, scomparve nel 1989, e la polizia finì per scoprire che era stato sacrificato in un prenda. Pertanto nulla vieta d’ipotizzare che questo tipo di magia nera sia praticato, a fini cerimoniali e propiziatori, da gruppi ancor più potenti e segreti, liberi di muoversi ai più alti vertici degli Stati, e protetti dalla loro elevata condizione sociale, oltre che dalla stessa incredibile audacia della loro organizzazione e dalla vastità smisurata della loro rete occulta.

Si può pensare quel che si vuole di questa teoria, ma resta il fatto che un numero enorme di bambini effettivamente spariscono: e un fenomeno di tali dimensioni, del quale i mass media on parlano mai se non in maniera estemporanea e riduttiva, non si può spiegare né con dinamiche in qualche modo normali, come allontanamenti volontari o incidenti, né con i rapimenti legati al traffico di organi, e neppure alla pedofilia o a forme di perversione come la produzione di film, destinati a un pubblico ristretto e molto facoltoso (gli snuff movies), nei quali i piccoli attori, e anche quelli adulti, vengono realmente torturati e uccisi per il divertimento di chi li guarderà. Ogni giorno, nella sola Italia, spariscono 35 bambini; nel primo quadrimestre del 2022 ne sono spariti più di 3.500; in Europa, uno ogni due minuti: in un anno, 250.000. Duecentocinquantamila persone corrispondono alla popolazione di una città come Verona e sono più di quella di Padova: immaginiamo che si tratta solo di minorenni e la cosa apparirà nella sua allarmante stranezza. Eppure, programmi televisivi come Chi l’ha visto?, che va in onda settimanalmente da trentacinque anni, danno l’impressione che si tratti di un fenomeno tutto sommato fisiologico e che con un po’ d’impegno e di buona volontà, magari da parte del pubblico che viene invitato ad attivarsi segnalando le persone “sospette”, come in un gioco di ruolo, lo si possa affrontare e magari anche risolvere, poco alla volta. Il telespettatore viene sommerso da stimoli di natura puramente emotiva mentre la sua razionalità viene disinnescata così da sottrargli la portata reale del fenomeno. Negli Stati Uniti d’America, poi, le cifre sono ancor più allarmanti: i bambini che scompaiono in un anno sono mediamente 460.000, cioè non molto meno di mezzo milione!

Si aggiunga che, secondo alcune teorie del complotto, esistono due società segrete, o se si preferisce due massonerie, che si riallacciano al culto babilonese del dio Serpente, distinte e perfino opposte quanto a natura e finalità: la Fratellanza del Serpente, quella “buona”, cioè spirituale e filantropica, (si tenga a mente quanto detto all’inizio della citazione), da sempre impegnata a portare la civiltà agli uomini; e l’Ordine dell’Antico Serpente, dal nome abbastanza simile ma dagli scopi del tutto diversi, che è quella “cattiva”, anzi cattivissima, e dalla quale, nel corso dei secoli e dei millenni, è derivato l’attuale ordine degli Illuminati di Moriah, satanico e volto a schiavizzare l’umanità. La prima ha conservato le proprie conoscenze esoteriche per il bene degli uomini, la seconda le ha tramandate al preciso scopo di servirsene contro di essi e per accrescere il proprio potere, restando però nell’ombra e manovrando i suoi seguaci come pupazzi, tenuti all’oscuro della maggior parte dei suoi piani e della sorte complessiva riservata agli umani, collaboratori o no del nuovo ordine mondiale.

Una obiezione preliminare che viene dagli scettici delle teorie del complotto è che queste ultime si reggono solo su ipotesi e testimonianze indirete, oppure dirette ma poco attendibili, di personaggi dalla dubbia identità e dalla ancor più dubbia attendibilità, come Adam Kadom o Leo Lyon Zagami, autore di una trilogia intitolata Le confessioni di un illuminato che, si dice, ha avuto molto successo in Giappone e negli Stati Uniti, ma che nell’ambiente culturale italiano viene del tutto ignorata. Un altro autore di culto è l’inglese David Icke, autore di una decina di grossi best-seller noti a livello internazionale,forse il più completo e dettagliato nelle sue ricostruzioni del complotto mondiale, ma che è screditato in partenza per il fatto di associare l’Ordine dell’Antico Serpente ad una razza di mutanti per metà rettiliani e per metà umanoidi, alla quale apparterrebbero tutti i presidenti degli Stati Uniti e i membri della famiglia reale britannica. Ce n’è abbastanza per coprirlo di ridicolo, anche se, mutanti  parte, le sue ricostruzioni dei maggiori fatti storici, comprese le due guerre mondiali e gli attentati dell’11 settembre 2001, nonché dei loro probabili retroscena, sono degne di essere prese in seria considerazione, se non che, per togliergli ulteriormente credibilità, gli è stata rivolta l’accusa di razzismo e antisemitismo, il che equivale a una dichiarazione di morte civile e alla perpetua damnatio memoriae dello scellerato.

Possibile, si chiedono in molti, che le teorie del complotto non abbiamo trovato degli assertori meno improbabili, meno inverosimili e un po’ ridicoli di questi: un tipo misterioso che non si toglie mai la maschera e non si sa chi è realmente; un sedicente illuminato ‘pentito’ che identifica Hollywood col cuore della cospirazione globale; e un ex giocatore di football che, dopo essersi rotto una gamba e ritirato dalle competizioni, si è dato alla carriera di cronista sportivo ed è stati portavoce dei Verdi inglesi, per poi mettersi a scrivere libri su libri di centinaia di pagine per sostenere che da millenni la Terra è ostaggio di una razza extraterrestre immensamente malvagia e che quasi tutti i governi del mondo sono di fatto al suo servizio, ovviamente all’insaputa dei loro cittadini? Se almeno ci fosse qualche storico o scienziato di fama internazionale, qualche professore universitario o esponente del mondo accademico a corroborare le nebulose teorie del complotto! È vero, c’è qualche magistrato un po’ idealista, e forse propenso a scambiare lucciole per lanterne, che, come Carlo Palermo, dice, a conclusione delle sue pericolose inchieste, qualcosa tutto sommato di simile, quanto meno a proposito della vastità e della inaudita spietatezza e spregiudicatezza dei cospiratori – anche se non fossero Illuminati e soprattutto se non fossero dei mutanti; ma evidentemente non basta. Ci vuole altro: mica si può andar dietro a tutte le teorie, a tutte le congetture. Senza contare l’obiezione – questa sì legittima – che per conoscere certi segreti bisogna entrare in quegli ambienti; e che chi vi entra, poi non ne può uscire, né tanto meno andare in giro a spifferare tutto. Si dice a mezza voce che l’antropologa Cecilia Gatto Trocchi, che si era infiltrata, per ragioni di studio, in società segrete teoricamente meno pericolose, è stata in realtà suicidata, precipitando da una finestra al quinto piano della palazzina in cui abitava.

Come se non bastasse, la teoria sulla genesi delle antiche religioni, da noi formulata al principio di questo scritto, non solo non trova il sostegno di alcuna scuola storiografica o antropologica (e neppure, cosa forse più grave di tutte, psicoanalitica!), ma ha il grave difetto di somigliare molto, forse troppo, alla teoria di un noto scrittore dell’occulto e del mistero, l’americano H. P. Lovecraft, (1890-1937) il quale ha descritto in numerosi racconti e romanzi gli antichi dèi dello spazio, entità simili alle egregore, intenti a cercar di tornare sulla Terra (dalla quale furono cacciati in tempi antichissimi) grazie al culto segreto tuttora praticato, con la magia nera e i sacrifici umani, dai loro ultimi, occulti seguaci. E come scordare che, secondo una recente inchiesta giornalistica (vedi Il complotto Stargate di Lynn Picknett e Clive Prince, Sperling & Kupfer, 2002) in anni recenti si è verificato un tentativo, da parte di un misterioso circolo esoterico formato da personaggi eminenti, di evocare il ritorno dei Nove dèi di Eliopoli?

Tutto ciò, diranno gli scettici, sa più di romanzo che di storia. E tuttavia, se i romanzi non fossero che il riflesso sbiadito di fatti reali? Se scrittori e registi parlassero di certe cose proprio perché ne sono venuti a conoscenza, e per la natura della loro professione non temono il ridicolo, come invece accade a storici e antropologi?

Sono domande, come si vede; solo domande. Non abbiamo certezze in proposito. Pure, crediamo valga la pena di farsele. La posta in gioco è troppo alta.

Porre domande, anche scomode; testimoniare con fermezza la verità, quando è possibile acquisirla; confidare in Dio, pregare e rimettersi, più che mai, nelle Sue mani amorevoli.

Questo è quanto il cristiano può e deve fare.

In realtà, lo ha sempre saputo.

 

 

 

 

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